Abbiamo una nuova regolamentazione del mercato pubblicitario. Dev'esser questa la chiave di lettura della nuova riforma TV.
La Gasparri, una vera regalia ai concessionari di pubblicità (anche) televisiva, è modificata nella sostanza.
Leggerò "le carte".
Ma la FURIOSA reazione del Berlusca ("Atto di banditismo, questa non è più democrazia") mi conforta nel merito: stanno toccando la gallina dalle uova d'oro, la macchina da soldi a cui attingono bellamente le due amichette RAI e Mediaset?
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2 commenti:
sono tanto curioso di saperne di piu' su quanto avviene in merito di riforma della legge delle telecomunicazioni... ma sarei cauto a pensare che "a berlusconi non piace" equivalga a "e' una buona legge."
Sono d'accordo. La nuova legge infatti non fa che raccogliere le sentenze in materia di TV che la Corte Costituzionale ha emesso sin dai primi anni '90 (post Mammì). Insomma, di niente di più di una semplice legge da paese civile.
Bene l'abbassamento del tetto massimo di raccolta pubblicitaria (che finalmente conteggerà anche le telepromozioni). Sapranno farlo rispettare? e quanto realmente l'ingessato mercato pubblicitario italiano potrà aprirsi ad altri competitors?
Sull'argomento, ma anche sempre e comunque, vedi lavoce.info
http://www.lavoce.info/news/view.php?id=10&cms_pk=2397&from=index
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