La legge italiana prevede che ogni qual volta un sondaggio venga pubblicato (sui media) deve essere accompagnato da una nota informativa (con data dell'esecuzione, persone contattate, metodo...) ed anche segnalato sul sito dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ne avete visto traccia per il fantomatico "sondaggio americano" della cdl?
Si tratta di una strategia comunicativa (in parte riuscita poichè nessuno ha opposto resitenza) che piega lo strumento dei sondaggi di opinione alla propaganda. Si vuol generare il caro effetto bandwagon: salire sul carro del vincitore. (Do you remember Crespi il "sondaggista"?)
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2 commenti:
Mi pare di aver capito che i dati di Berlusconi non siano, tecnicamente, dei sondaggi (inchieste campionarie, insomma), ma trovate pubblicitarie come "due italiani su tre hanno la cucina scavolini".
In questo caso non ci sarebbe bisogno di pubblicare i riferimenti di cui parli.(Tra l'altro io non ho visto tabelle e grafici approfonditi su questo fantomatico sondaggio, ma solo slogan).
Comunque, posso sbagliarmi, forse la direttiva riguarda anche i dati della Psb. In tal caso si tratta della solita leggerezza dei giornali italiani. Come del numero delle persone che non risponde ai sondaggi. Quelli (i cosiddetti "lontani")decidono le elezioni, altro che gli inesistenti "indecisi".
ciao
lo sto cercando ma intanto ho trovato un sodaggio del titolo
Monitoraggio dell’opinione pubblica nel territorio Comunale di Pistoia
e cercando LIBERT m'è uscito emanuele filiberto di savoia
per quale motivo, poi, dovremmo monitorare la celeberrima
http://www.psbresearch.com/
che fornisce sondaggi alle più grandi multinazionali?
sono seri ed oggettivi, si monitoreranno da sè, mica vorranno accontentare il Committente/Acquirente (Gigino come lo chiama Paolo Rossi), mica varrà anche per loro il discorso -il cliente ed il pedone hanno sempre ragione-
comunque il sondaggio è inserito nel sito:
http://www.sondaggipoliticoelettorali.it
il sito ufficiale dei sondaggi politici ed elettorali
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