In tempi di facili schematismi in tema di convivenza sociale, legalità, periferie in fiamme, (un) Crash ci vuole. Non ci sono i "buoni" e i "cattivi", e la prima apparenza non conta. Già questo basterebbe. In più ritroviamo uno schema narrativo che ricorda America oggi di Altman, senza sfigurare. Possiamo (sociologicamente) chiamarlo un aggiornamento?
(P.S. la locandina è proprio una caata).
crash
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4 commenti:
mi dispiace, ho capito molto poco di questo articolocommentopost (non so nemmeno come chiamarlo e la cosa m'imbarazza!). vorrei solo dire che ho visto Crash mesi fa ed è un film bellissimo, comprese le musiche chillout orientaleggianti e l'interpretazione del detective-protagonista nero (l'attore Dan Cheadle, o qualcosa del genere). beninteso, non che le altre interpretazioni siano di basso livello!
'soon homie
Grazie per l'integrazione alla recensione allora
avete visto o no? mica dicevo stronzate ;)
Per la cronaca Crash ha vinto l'oscar come miglior film
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